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AGGIORNAMENTO N.31 DEL 07/05/2018

PRINCIPALI NOVITA'

MODELLI

MODELLI ATTI IMMOBILIARI

Su richiesta di un utente, nei modelli: 

° Vendita (preliminare costruttori)

° Vendita (preliminare non costruttori)

sono state inserite le dichiarazioni sul trattamento fiscale dell'atto.

MODELLI ATTI COMMERCIALI

Nei modelli di statuto: 

° S.P.A.

° S.R.L.

è stata inserita una clausola (precisamente, <#STASPA: VUOI CLAUSOLA DI COVENDITA O DI TRASCINAMENTO?> e, rispettivamente, <#STASRL: VUOI CLAUSOLA DI COVENDITA O DI TRASCINAMENTO?>) contenente, tra l'altro, la disciplina di:

° Tag along

° Bring along

° Drag along

*****

I seguenti modelli di statuto:

° COOP. S.P.A. sociale mod. A

° COOP. S.P.A. sociale mod. B

° COOP. S.P.A. sociale mod. A+B

° COOP. S.R.L. sociale mod. A

° COOP. S.R.L. sociale mod. B

° COOP. S.R.L. sociale mod. A+B

sono stati adeguati al d.lgs. n. 112 del 2017, recante la revisione della disciplina in materia di impresa sociale.

*****

Nei verbali di assemblea di società cooperative sono stati inseriti i seguenti modelli:

° COOPSOC: adeguamento ex d.lgs. n. 112 del 2017 (verbale contestuale)

° COOPSOC: adeguamento ex d.lgs. n. 112 del 2017 (verbale non contestuale)

riguardanti l'adeguamento statutario al citato d.lgs. n. 112 del 2017.

MODELLI ATTI SUCCESSORI

I modelli di:

° Pubblicazione di testamento olografo

° Accettazione dell'eredità pura e semplice

° Accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario

° Conseguimento di legato

° Accordo di reintegrazione della legittima

° Atto di esercizio della cautela sociniana

° Divisione ereditaria

sono stati adeguati alle previsioni dell'art. 463 bis cod. civ. (introdotto dalla l. n. 26 del 2018), mediante previsione della dichiarazione di parte circa l'insussistenza di cause di sospensione della successione.

Inoltre, i contenuti di Argilla IUS sono stati aggiornati la fine di tenere conto di quanto segue:

NORMATIVA

D.lgs. n. 92 del 2017 (disposizioni per l'esercizio dell'attività di compro oro, in attuazione dell'art. 15, comma 2, l. n. 170 del 2016)

L'attività di compro oro può essere esercitata solo previa iscrizione nel Registro degli operatori compro oro, all'uopo istituito presso l'Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi (O.A.M.), subordinata al possesso della licenza per l'attività in materia di oggetti preziosi di cui all'art. 127 r.d. n. 773 del 1931 (T.U.L.P.S.).

Lo svolgimento della suddetta attività, in assenza di iscrizione nell'apposito registro, è punita con la reclusione da sei mesi a quattro anni e con la multa da 2.000 a 10.000 euro.

D.m. Infrastrutture e Trasporti 2 marzo 2018

In attuazione dell'art. 1, comma 2, d.lgs. n. 222 del 2016, è stato approvato il glossario contenente l'elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera ai sensi dell'art. 6, comma 1, d.P.R. n. 380 del 2001 (T.U.E.).

GIURISPRUDENZA

DIRITTO CIVILE

Cass. Civ., III, 14 novembre 2017 n. 26826

In base all'art. 18 l. n. 222 del 1985, le limitazioni ai poteri di rappresentanza degli enti ecclesiastici, laddove siano previsti dal codice di diritto canonico ovvero siano stati oggetto di pubblicazione, sono comunque opponibili ai terzi, a prescindere dallo stato soggettivo di questi ultimi (che è invece rilevante solo nel diverso caso di limitazioni non pubblicate o non previste dal codice di diritto canonico).

Cass. Civ., II, 16 marzo 2018 n. 6551

Nel caso di erezione di un inventario di eredità:

- tra i compiti del notaio rientra la diretta attestazione circa l’esistenza di ulteriori beni da inventariare (in caso di mera riproduzione della dichiarazione degli eredi ne risulterebbe pregiudicata l’elevata affidabilità che l’ordinamento pretende sul contenuto degli atti da lui ricevuti);

- l’interpello agli eredi presenti al momento dell’inventario sull’esistenza di altri beni da includervi (cfr. art. 192 disp. att. cod. proc. civ.) presuppone necessariamente che il notaio abbia proceduto alla personale ricognizione dei beni da inventariare;

- l’ordinamento pretende dal notaio la possibilità di attribuire pubblica fede all’attività da lui espletata, non la completezza delle dichiarazioni: deve quindi operare affinché l’atto sia esente da omissioni che potrebbero minare la pubblica fiducia sull’osservanza delle procedure previste per la sua redazione.

Cass. Civ., I, 14 marzo 2018 n. 6248 (ord.)

E' legittimamente promossa l'azione revocatoria avverso il fondo patrimoniale costituito sull'intero patrimonio immobiliare di colui che, anteriormente alla costituzione del vincolo, aveva rilasciato fideiussione omnibus, in quanto, in un caso del genere, il patrimonio del fideiussore si espone al pericolo di incapienza ai sensi dell'art. 2740 cod. civ..

Cass. Civ., III, 2 marzo 2018 n. 4916

E' confermata, seppur non nel merito ma per ragioni squisitamente processuali, la sentenza di secondo grado, ove si afferma che la deroga all’art. 169 cod. civ. (diretta a escludere la necessità dell’autorizzazione giudiziale alla vendita dei beni costituiti in fondo patrimoniale in presenza di figli minori), costituisce prova della simulazione assoluta del fondo medesimo.

DIRITTO COMMERCIALE

Cass. Civ., I, 9 ottobre 2017 n. 23581

L'art. 2560, comma 2, cod. civ. si applica anche al caso di retrocessione dell'azienda dall'affittuario all'affittante a seguito di cessazione dell'affitto, come indirettamente confermato dall'art. 104 bis l. fall., secondo cui la retrocessione al fallimento di aziende, in deroga a quanto previsto dagli artt. 2112 e 2560 cod. civ., non comporta la responsabilità della procedura per i debiti maturati sino alla retrocessione.

Cass. Civ., I, 12 dicembre 2017 n. 29792

Il diritto dei soci di minoranza di richiedere il rinvio dell'assemblea in quanto non sufficientemente informati sugli oggetti posti in deliberazione, riconosciuto dall'art. 2374 cod. civ., è soggetto al limite dell'abuso del diritto, nell'ipotesi in cui la richiesta sia dettata da un fine, in concreto, del tutto incoerente rispetto a quello per il quale la relativa facoltà è attribuita dalla norma codicistica.

Trib. Udine 26 settembre 2017 (ord.)

Per le società costituite con un capitale di almeno euro 10.000 o che si siano dotate durante la loro esistenza di un siffatto capitale - la regola per cui la riduzione del capitale (di oltre un terzo e) al di sotto di euro 10.000, unitamente alla mancanza di una deliberazione sociale di riduzione e contemporaneo aumento al minimo del capitale, costituisce una causa di scioglimento della società (art. 2484, comma 1°, n° 4, c.c.), [salva la] possibilità alternativa che i soci adottino la positiva deliberazione di continuare l'attività sotto l'ombrello, e nel rispetto delle norme aggiuntive, dei commi 4° e 5° dell'art. 2463.

Trib. Milano, Sezione specializzata in materia di impresa, 5 novembre 2017 (ord.)

La violazione dell'art. 2479, comma 2, n. 5), cod. civ., determina la nullità virtuale del contratto ai sensi del combinato disposto della norma appena citata e dell'art. 1418 cod. civ..

DIRITTO TRIBUTARIO

Cass. Civ., V, 14 febbraio 2018 n. 3557 (ord.)

La cessione di un immobile da parte di coniugi in regime di comunione legale dei beni, strumentale all'esercizio dell'impresa da parte di uno soltanto di essi, costituisce non già un negozio avente a oggetto plurime quote di proprietà comune, bensì un'operazione rilevante quale unitario atto di impresa; in conseguenza di ciò, tale cessione è soggetta, in via assorbente e per intero, a I.V.A. e non a imposta proporzionale di registro.

Cass. Civ., V, 16 febbraio 2018 n. 2802 (ord.)

La cessione, da parte di un imprenditore agricolo, di un terreno divenuto edificabile non rientra - avendo il suddetto terreno perduto la qualità di bene strumentale all'esercizio dell'impresa - tra le operazioni imponibili ex art. 1 d.P.R. n. 633 del 1972, sicché deve assoggettarsi all'imposta proporzionale di registro e non all'I.V.A..

Cass. Civ., V, 23 febbraio 2018 n. 4407

Cass. Civ., V, 28 febbraio 2018 n. 4589

Cass. Civ. 28 febbraio 2018 n. 4590

Comm. Trib. Prov. Milano 12 febbraio 2018 n. 571

E' escluso il carattere retroattivo della nuova formulazione dell'art. 20 d.P.R. n. 131 del 1986.

Cass. Civ., VI, 12 marzo 2018 n. 5981 (ord.)

La possibilità di assumere il valore di perizia al fine della determinazione della plusvalenza postula "il versamento dell'intero importo dell'imposta sostitutiva ovvero, in caso di pagamento rateale, (...) il versamento della prima rata nei termini di legge" senza che all'omesso versamento della prima rata possa porsi rimedio con il c.d. "ravvedimento operoso" (possibile, invece, in caso di mancato rispetto della scadenza delle successive rate).

Cass. Civ., V, 28 marzo 2018 n. 7604

Non si ravvisa la presenza di masse plurime e, conseguentemente, si ritiene tassabile l'atto con l'aliquota dell'1% di cui all'art. 3, Tariffa, Parte I, allegata al d.P.R. n. 131 del 1986 la divisione avente a oggetto la piena proprietà di beni originariamente acquistati (con quattro distinti atti di compravendita) da una coppia di coniugi in regime di comunione legale dei beni e successivamente attribuiti, per la quota di 1/2, ai figli della medesima coppia, in forza della successione legittima in morte del marito e della rinuncia all'eredità da parte della moglie.

Cass. Civ., V, 28 marzo 2018 n. 7606

L'atto di divisione sconta l'aliquota dell'imposta di registro propria degli atti dichiarativi anche ove essa avvenga con il pagamento di un conguaglio, qualora vengano assegnati ai condividenti beni di valore pari alla quota di diritto e, dunque, il conguaglio operi soltanto al fine di perequare le assegnazioni (caso relativo all'assegnazione a uno dei due comunisti di un bene immobile indivisibile con obbligo di pagare all'altro la giusta metà del suo valore venale).

Comm. Trib. Prov. Reggio Emilia 13 settembre 2017

La costituzione del diritto di superficie su terreno agricolo pervenuto per successione mortis causa (ovvero acquistato da oltre cinque anni) non genera plusvalenza imponibile, non essendo la fattispecie riconducibile all'assunzione di obblighi di fare, non fare e permettere).

Comm. Trib. Prov. Forlì 5 gennaio 2018 n. 12

Il trattamento fiscale di un atto traslativo contenente una clausola a favore di terzo ex art. 1411 cod. civ. dipende dalle qualità soggettive del terzo acquirente e non da quelle dello stipulante.

Comm. Trib. Prov. Reggio nell'Emilia 31 gennaio 2018 n. 4

L'art. 20 d.P.R. n. 131 del 1986, anche nella sua formulazione previgente non consente all'Amministrazione finanziaria di riqualificare gli atti sottoposti a registrazione sulla base degli effetti economici prodotti da collegamenti funzionali con altri atti, atteso che la norma consente di tassare soltanto gli effetti giuridici di tali atti. Peraltro, la modifica recata dalla legge di stabilità 2018 al citato art. 20 d.P.R. n. 131 del 1986 ha carattere interpretativo e, quindi, si applica retroattivamente.

Comm. Trib. Reg. Veneto 9 aprile 2018 n. 407

L'atto di rinuncia alla quota di comproprietà è tassato con l'imposta di donazione e può beneficiare delle agevolazioni per l'acquisto della c.d "prima casa", anche ove le relative dichiarazioni siano rese dal rinunciante.

DIRITTO AMMINISTRATIVO

T.A.R. Piemonte, I, 28 marzo 2018 n. 368

Deve negarsi "la possibilità, per il privato, il cui bene immobile sia stato illegittimamente occupato per la realizzazione di un’opera di pubblica utilità, di abdicare unilateralmente alla proprietà di esso", in quanto, nel nostro ordinamento, "la rinunzia abdicativa a diritti reali non può considerarsi ammessa in via generale, con conseguente nullità degli atti che ne costituiscono espressione"; precisamente, secondo il giudice amministrativo, le uniche rinunce valide sarebbero quelle specificamente previste dal legislatore (v. artt. 882, 1070, 1104 e 2814 cod. civ.), né, a sostegno dell'ammissibilità della rinuncia abdicativa, sarebbero invocabili gli artt. 1350, n. 5, e 2643, n. 5), cod. civ. (il cui àmbito di applicazione viene confinato a fattispecie di natura contrattuale) o l'art. 827 cod. civ. (considerato che esso "non contiene alcun riferimento alla rinunzia abdicativa al diritto di proprietà").

PRASSI AMMINISTRATIVA

Telefisco 2018

La nuova formulazione dell'art. 20 d.P.R. n. 131 del 1986 si applica ove la notifica dell'avviso di accertamento sia intervenuta a partire dal 1° gennaio 2018 (data di entrata in vigore della novella), a prescindere dalla data di formazione o registrazione dell'atto a cui inerisce.

Risoluzione dell'Agenzia delle Entrate n. 12E del 31 gennaio 2018

Per stabilire la corretta tassazione applicabile all'operazione permutativa (stipulata nel vigore del citato art. 20, comma 4 ter, d.l. n. 133 del 2014) tra lo Stato ed (un) Comune (...) occorre definire la tassazione che detto atto avrebbe scontato, ai fini dell'imposta di registro, fino al 31 dicembre 2013": conseguentemente, detta operazione sconta l'imposta di registro e l'imposta ipotecaria in misura fissa, nonché l'imposta catastale nella misura dell'1%, tutte da corrispondere dal Comune.

Avvocatura Generale dello Stato, nota prot. n. 137950 del 14 marzo 2018 (richiamata nella comunicazione in data 15 marzo 2018 inviata dall'Ufficio Centrale degli Archivi Notarili presso il Ministero della Giustizia, tra gli altri, ai Capi degli Archivi Notarili Distrettuali)

Considerato che, "anche per il rispetto dei principi di leale collaborazione e di buona fede in senso oggettivo", colui che rinuncia alla proprietà è "chiamato a dare comunicazione al Demanio dell'atto dismissivo", l'Avvocatura suggerisce di "invitare i Consigli Notarili ad adoperarsi affinché i propri iscritti che riceveranno (o abbiano ricevuto) atti di rinuncia alla proprietà immobiliare verifichino che ne sia data comunicazione al competente ufficio dell'Agenzia del Demanio, al fine di consentire a quest'ultimo di adottare tutte le iniziative opportune anche a tutela della pubblica incolumità, nelle more dell'eventuale esperimento dell'actio nullitatis".

Circolare n. 6E del 20 aprile 2018

Richiamandosi espressamente a Cass. Civ., V, 4 luglio 2014 n. 15333, l'Agenzia delle Entrate afferma che la costituzione a titolo oneroso di un diritto reale di godimento (e, in particolare, di un diritto di superficie) è suscettibile di produrre plusvalenza ai sensi dell'art. 67, lett. b), d.P.R. n. 917 del 1986.

E', così, superato l'orientamento (espresso, da ultimo, con la Circolare n. 36E del 19 dicembre 2013), secondo cui quanto incassato a titolo di corrispettivo per la costituzione di tali diritti doveva essere considerato reddito ai sensi della lett. h) (per il caso di costituzione del diritto di usufrutto) o della lett. l) (per il caso di costituzione del diritto di superficie) della disposizione da ultimo citata [mentre per la costituzione di servitù a titolo oneroso la Risoluzione dell'Agenzia delle Entrate n. 379E del 10 ottobre 2008 già aveva affermato che essa "presenta i requisiti per essere assimilata alla cessione a titolo oneroso di beni immobili disciplinata dall'art. 67, comma 1, lett. b), primo periodo, del Tuir"].

PRASSI NOTARILE

PISCITELLO, Agevolazioni prima casa - Decadenza - Registro e IVA, in CNN Notizie 26 gennaio 2018

Nonostante la differente formulazione del n. 21 Tabella A, parte II, d.P.R. n. 633 del 1972 (che fa riferimento alla "rivendita") e del n. 4 della nota II bis all'art. 1, Tariffa, Parte I, allegata al d.P.R. n.131 del 1986 (che fa riferimento a ogni atto "a titolo oneroso o gratuito"), il presupposto negoziale che determina decadenza dalle c.d. agevolazioni "prima casa" è il medesimo sia in materia di I.V.A. che in materia di imposta di registro e corrisponde a quello, più ampio, stabilito per quest'ultimo tributo.

TAGLIAFERRI, Il conto corrente dedicato e i conseguenti obblighi in capo al notaio, in CNN Notizie 21 marzo 2018

Tra l'altro, è affermato che:

- "la rinuncia" al deposito prezzo di cui all'art. 1, comma 63, lett. c), l. n. 147 del 2013 "contenuta in un contratto preliminare" non notarile "altro non è che una pattuizione accessoria allo stesso, che ai sensi dell'art. 1372 c.c. produce i suoi effetti fra la parti è perciò non è opponibile ai terzi", fra cui il notaio, il quale deve "se richiesto, accettare il deposito prezzo" in sede di contratto definitivo di vendita;

- il pagamento effettuato a mani del notaio ha, almeno di regola, la forza di pagamento satisfattivo; pertanto, il venditore rilascerà la relativa quietanza.

MECENATE, Comunione legale, contratto di convivenza e circolazione dei beni dopo la legge "Cirinnà", in CNN Notizie 26 marzo 2018

Tra l'altro, è affermato che:

- la dichiarazione anagrafica prevista dall'art. 1, comma 37. l. n. 76 del 2016 è elemento necessario al fine di stipulare un contratto di convivenza che possa essere oggetto della pubblicità di cui ai commi 50 ss. ed ottenere così l’opponibilità ai terzi;

- la comunione eleggibile dai conviventi è unicamente quella legale, in quanto "[m]odificare il regime significa semplicemente sciogliere la comunione e ritornare al non-regime".

DOTTRINA

BUSANI, Fondi immobiliari, bonus cancellati, in IlSole24Ore 4 aprile 2014

L'amministrazione finanziaria, in una risposta (non pubblicata) all'istanza di interpello n. 954-826/2015, sostiene l'abrogazione del regime speciale di tassazione con riferimento all'acquisto di un fondo immobiliare chiuso, di cui all'art. 37 d.lgs. n. 58 del 1998.

 

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