PRINCIPALI NOVITA'
Si segnala, tra l'altro:
MODELLI
Sono stati inseriti i seguenti modelli:
MODELLI ATTI IMMOBILIARI
° Donazione (conferma ex art. 799 cod. civ.)
MODELLI ATTI SOCIETARI
Atti modificativi di società di persone
° Liquidazione della quota del socio defunto
° Subentro nella quota del socio defunto
° Recesso del socio
° Esclusione del socio
Verbali assemblea di società di capitali e cooperative
° S.P.A. (verbale di rinvio ex art. 2374 cod. civ.)
° S.P.A. (verbale di sospensione ex art. 2366 cod. civ.)
° S.A.P.A. (verbale di rinvio ex art. 2374 cod.civ.)
° S.A.P.A. (verbale di sospensione ex art. 2366 cod. civ.)
° S.R.L./S.R.L.S. (verbale di rinvio)
° S.R.L./S.R.L.S. (verbale di sospensione ex art. 2479 bis cod. civ.)
° COOP (verbale di rinvio modello spa)
° COOP (verbale di sospensione modello spa)
° COOP (verbale di rinvio modello srl)
° COOP (verbale di sospensione modello srl)
Verbali consiglio di amministrazione di società di capitali
° S.P.A./S.A.P.A.
° S.R.L.
MODELLI ATTI SUCCESSORI
° Conferma di testamento nullo ex art. 590 cod. civ.
Sono stati modificati i seguenti modelli:
° Separazione dei beni (post matrimonio)
° Separazione dei beni (post costituzione unione civile)
onde tenere conto del principio di diritto enunciato dall'infra citata Cass. Civ., II, 28 febbraio 2018 n. 4676.
Inoltre, i contenuti di Argilla IUS sono stati aggiornati la fine di tenere conto di quanto segue:
GIURISPRUDENZA
DIRITTO CIVILE
Cass. Civ., II, 28 febbraio 2018 n. 4676
Ai beni acquistati in regime di comunione legale dei beni si continuano ad applicare le norme proprie di siffatto regime e non quelle del successivo e sopravvenuto regime di separazione dei beni, salva diversa volontà dei coniugi.
Cass. Civ., VI, 12 giugno 2018 n. 15271
Qualora una quota di eredità sia stata alienata a persona, non facente parte della comunione, che sia, però, sposata, in regime di comunione legale, con uno dei coeredi, l'acquirente non può essere considerato soggetto estraneo ai fini dell'esercizio del diritto di prelazione previsto dall'art. 732 cod. civ. poiché tale quota rientra automaticamente, ex art. 177 cod. civ., nella suddetta comunione legale e, pertanto, il regime proprietario conseguente alla cessione è identico a quello che sarebbe derivato se il cessionario fosse stato il coniuge coerede.
Cass. Civ., VI, 20 luglio 2018 n. 19449 (ord.)
Il contratto di mantenimento avente a oggetto il trasferimento della nuda proprietà di un immobile in cambio di assistenza morale e materiale può essere assoggettato a revocatoria ex art. 2901 cod. civ., agevolata sul piano probatorio dal fatto che tale negozio postula l'esistenza di un rapporto di fiducia tra le parti contraenti, il quale legittima la presunzione di conoscenza, da parte del mantenente, della situazione debitoria gravante sul mantenuto.
Cass. Civ., V, 30 luglio 2018 n. 20126 (ord.)
Ai fini fiscali, in caso di mutamento della compagine sociale in corso di esercizio, gli utili devono essere imputati unicamente a colui che sia socio al momento dell'approvazione del rendiconto (momento dal quale matura il diritto alla percezione degli utili) e deve essere esclusa una ripartizione degli utili tra socio uscente ed entrante in proporzione al periodo di partecipazione alla società, atteso che la produzione degli utili societari non avviene in maniera costante e uniforme nel tempo e, pertanto, è insuscettibile di essere in tal modo frazionata.
Cass. Civ., II, 31 agosto 2018 n. 21503 (ord.)
La soluzione a cui è pervenuta Cass., S.U., 15 marzo 2016 n. 5068, in tema di donazione di beni altrui (ossia la nullità della donazione di cosa altrui o parzialmente altrui, per difetto di causa a meno che, essendo a conoscenza del relativo difetto di legittimazione, il donante abbia formalmente assunto l'obbligo di procurare al donatario l'acquisto del donatum), è insuscettibile di applicazione all'ipotesi di donazione da parte di un solo coniuge comproprietario del bene in regime di comunione legale, attesa la prevalenza della specifica disciplina di cui all'art. 184 cod. civ., che sancisce l'annullabilità degli atti dispositivi compiuti dal coniuge senza il consenso dell'altro ovvero in assenza di sua convalida.
DIRITTO COMMERCIALE
Cass., S.U., 19 luglio 2018 n. 19282
La disciplina di cui all'art. 4 bis l. n. 247 del 2012 (inserito dall'art. 1, comma 141, l. n. 124 del 2017), è sostitutiva della previgente disciplina di cui al citato d.lgs. n. 96 del 2001; ne segue che, dal 1° gennaio 2018, non è consentita la costituzione di società tra avvocati (STA) secondo la disciplina previgente.
Trib. Milano, Giudice del Reg. Imprese, 9 ottobre 2018
Il verbale assembleare portante copertura delle perdite mediante utilizzo della riserva legale non è iscrivibile nel Registro delle Imprese, non comportando alcuna modifica statutaria.
DIRITTO TRIBUTARIO
Cass. Civ., V, 11 gennaio 2018 n. 481
L'atto ricognitivo di debito sconta esclusivamente l'imposta di registro in misura fissa, avendo una natura meramente dichiarativa e non svolgendo alcuna funzione novativa del rapporto obbligatorio.
Cass. Civ., V, 24 gennaio 2018 n. 1714 (ord.)
La cessione di un'area suscettibile di utilizzazione edificatoria, da parte di persona fisica, genera "in ogni caso" un reddito imponibile ai fini dell'art. 67, comma 1, lett. b), d.P.R. n. 917 del 1986, a nulla rilevando l'eventuale pertinenzialità della stessa a un fabbricato ceduto contestualmente la cui plusvalenza sia invece esclusa da imposizione; a maggior ragione laddove tale area non sia stata graffata catastalmente al fabbricato e i prezzi di cessione dei due immobili siano distinti.
Cass. Civ., V, 28 giugno 2018 n. 17148
La decadenza dall'agevolazione prima casa prevista dall'art. 1, nota II bis, comma 4, Tariffa, Parte I, allegata al d.P.R. n. 131 del 1986, non è evitata qualora, entro un anno dall'alienazione infraquinquennale dell'immobile acquistato con l'agevolazione medesima, il contribuente proceda all'acquisto della nuda proprietà di altro immobile, posto che la destinazione dell'immobile ad abitazione principale è dipendente dall'idoneità dell'atto a trasferire all'acquirente poteri di uso e godimento sul bene pieni e assoluti.
Cass. Civ., V, 20 luglio 2018 n. 19419 (ord.)
Non può considerarsi condotta abusiva, volta ad evitare l'applicazione dell'art. 67 d.P.R. n. 917 del 1986 (T.U.I.R.), la donazione di un terreno edificabile effettuata da un padre alle figlie e alla moglie, seguita, contestualmente, da un atto di vendita del medesimo terreno intervenuto tra le donatarie e una società edile, in quanto l'esito negativo delle indagini bancarie induce a ritenere che il contribuente-donante, con gli atti in questione, non abbia inteso percepire redditi per interposta persona.
Cons. Stato, V, 1 ottobre 2018 n. 5612
Poiché, ai sensi dell'art. 2, comma 5, d.lgs. n. 226 del 2001, l'imprenditore ittico - cioè colui che esercita, in forma singola o associata o societaria, l'attività di pesca professionale diretta alla cattura o alla raccolta di organismi acquatici in ambienti marini, salmastri o dolci e le attività connesse - è equiparato all'imprenditore agricolo, non è possibile impedire al primo l'accesso a regimi di favore propri dell'imprenditore agricolo.
Comm. Trib. Reg. Lazio 12 aprile 2017 n. 2179/15/2017
E' ammesso a godere dell'esenzione disposta dall'art. 19 l. n. 74 del 1987 l'atto di acquisto a titolo oneroso di un immobile effettuato dal marito presso soggetti terzi in adempimento dell'obbligo, assunto in sede di separazione consensuale, di fornire al coniuge e ai figli un appartamento che ne soddisfacesse i bisogni.
Comm. Trib. Reg. Brescia 17 luglio 2017 n. 450
Ai sensi dell'art. 51, comma 4, d.P.R. n. 131 del 1986, in caso di cessione di azienda a titolo oneroso, la base imponibile da sottoporre a tassazione è costituita dal netto tra le attività e le passività trasferite.
Comm. Trib. Rimini 9 febbraio 2018 n. 36/01/2018
In materia di imposta sulle successioni, la lettera e la ratio dell'art. 8, comma 4, d.lgs. n. 346 del 1990 erano inequivoci nel limitare la rilevanza del cumulo ai soli fino della determinazione delle aliquote applicabili. In tale contesto la l. n. 286 del 2006 ha rimodulato il regime di franchigia sull'imposta di successione e sulle donazioni, anche mediante abrogazione della disposizione che precludeva la fruizione della franchigia sulla prima imposta qualora già fatta valere, e fino alla concorrenza del valore di fruizione, sulla seconda: ne consegue la incompatibilità del cumulo posto a base della maggiore imposta di cui all'avviso di liquidazione sottoposto ad impugnazione.
Comm. Trib. Prov. Torino, V, 1 marzo 2018 n. 167
E' illegittima la pretesa dell'amministrazione finanziaria di tassare quale contratto di comodato occulto (tra acquirente e venditore) la pattuizione di consegna posticipata dell'immobile oggetto di compravendita.
Comm. Trib. Prov. Rimini, II, 27 marzo 2018 n. 113
Il trattamento fiscale di un atto traslativo contenente una clausola a favore di terzo ex art. 1411 cod. civ. dipende dalle qualità soggettive del terzo acquirente e non da quelle dello stipulante (v., nello stesso senso, Comm. Trib. Prov. Forlì 5 gennaio 2018 n. 12/01/2018, segnalata in occasione dell'Aggiornamento n. 31).
Comm. Trib. Reg. Toscana, 16 maggio 2018 n. 933
Il trattamento fiscale di cui alla nota IV all'art. 4, Tariffa, Parte I, allegata al d.P.R. n. 131 del 1986, si applica esclusivamente laddove la società conferitaria abbia un effettivo centro amministrativo e direzionale in un altro Stato membro dell'Unione europea, non essendo sufficiente una mera domiciliazione di comodo.
Comm. Trib. Prov. Bergamo, I, 18 giugno 2018 n. 339
La cessione di unità immobiliare composta da un fabbricato con area pertinenziale non può essere riqualificata - ai fini dell'art. 67, lett. b), d.P.R. n. 917 del 1986 - in terreno suscettibile di potenzialità edificatoria sulla base di presunzioni derivate da elementi soggettivi, interni alla sfera dei contraenti e la cui realizzazione è futura, rispetto all'atto oggetto di tassazione.
Comm. Trib. Prov. Modena 19 luglio 2018 n. 417
Poiché la solidarietà passiva dell’acquirente per i debiti aziendali ai sensi dell'art. 2560 cod. civ., non è un'obbligazione volontaria ma è una conseguenza necessaria della successione nella titolarità dell'azienda, la base imponibile della cessione è pari alla differenza tra poste attive e poste passive.
Comm. Trib. Reg. Milano, 27 agosto 2018 n. 3623
Alla ricognizione di debito è applicabile l'aliquota dell'1% di cui all'art. 3, Tariffa Parte I, allegata al D.P.R. n. 131 del 1986, in quanto atto avente natura dichiarativa e indipendente rispetto al rapporto giuridico sottostante.
DIRITTO AMMINISTRATIVO
T.A.R. Lazio 22 giugno 2018 n. 7014
Il glossario di cui al d.m. Infrastrutture e Trasporti 2 marzo 2018 - contenente elenco non esaustivo degli interventi edilizi di cui all'art. 6, comma 1, d.P.R. n. 380 del 2001 (attività libera) - è applicabile anche agli interventi eseguiti prima della sua emanazione, "trattandosi di un elenco di natura interpretativa".
Trib. Imperia 20 agosto 2018 n. 2531
Trib. Imperia 23 agosto 2018 n. 2600
L'istituto della rinuncia unilaterale alla proprietà immobiliare, oltre a non essere né tipizzato né "nominato" nel nostro ordinamento, si pone in insanabile contrasto con i principi che lo fondano; pertanto, deve essere rigettato il reclamo avverso la trascrizione con riserva di tale atto.
NOTARIATO
FORTE, La nozione di immobile in corso di costruzione: recenti orientamenti giurisprudenziali
La nozione di immobile in corso di costruzione è rappresentata da una situazione "oggettiva" e di fatto e cioè avendo riguardo all'effettivo stato in cui si trova il fabbricato. Se l'immobile non è stato ancora completato e quindi, come affermato dalla Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 12E dell'1 marzo 2007, non è idoneo all'uso, il fabbricato deve essere considerato in corso di costruzione non assumendo alcun rilievo, al fine di tale nozione, la posizione soggettiva dell'acquirente (nello Studio è criticato l'orientamento della Suprema Corte - v. Cass. Civ., V, 9 novembre 2016 n. 22757; Cass. Civ., V, 18 novembre 2016 n. 23499; Cass. Civ., V, 22 settembre 2017 n. 22138 - secondo cui l'imposizione indiretta della cessione di un bene strumentale non ancora ultimato da parte di soggetto IVA varia a seconda che l'acquirente sia un'impresa costruttrice o un consumatore finale).
RUOTOLO-BOGGIALI, Società in nome collettivo e clausola per la nomina dei liquidatori a maggioranza
Secondo autorevole dottrina la regola dell'unanimità è destinata a valere laddove nel contratto sociale i soci non abbiano diversamente disposto; precisamente, i patti sociali potrebbero sia demandare a terzi qualificati la nomina dei liquidatori, sia prevedere che la nomina segua a maggioranza (v. in dottrina, GHIDINI, Società personali, Padova, 1972, 832; FERRI, Delle società, artt. 2247-2324, in Comm. Scialoja-Branca, Bologna-Roma, 1981, 270; CAMPOBASSO, Diritto commerciale, Diritto delle società, Torino, 1999, 102, il quale sottolinea che, è pur sempre la volontà di tutti i soci, espressa nel contratto sociale, a determinare l'assoggettamento del singolo alle decisioni della maggioranza; COTTINO, Diritto commerciale, Padova, 1999, 89; GALGANO, Diritto commerciale, II, Le società, Bologna-Roma, 2004, 54; in giurisprudenza, Trib. Milano 23 settembre 1965, in Dir. fall., 1966, II, 149; App. Milano 7 maggio 1974, in Dir. fall., 1974, II, 674; Cass. Civ., I, 10 gennaio 1991 n. 173, in Foro it., 1991, I, 451, la quale afferma che, l'unanimità dei consensi è richiesta solo "in via di normalità"; Trib. Roma 21 giugno 2005, in Foro it., 2006, I, 2572, il quale afferma che, qualora il contratto sociale rimetta alla maggioranza dei soci la determinazione delle modalità della liquidazione e la nomina di uno o più liquidatori, va applicato il criterio di computo per capi; RUOTOLO-BOGGIALI, Società in nome collettivo e clausola per la nomina dei liquidatori a maggioranza, in Banca Dati Notarile "Angelo Gallizia", ove si rimette la soluzione della questione al prudente apprezzamento del notaio).
Tuttavia, si rammenta che, secondo una risalente pronuncia della Suprema Corte (v. Cass. Civ., I, 16 luglio 1976 n. 2815, in Riv. not., 1977, 176), l'art. 2275 cod. civ. attribuirebbe ai soci la legittimazione primaria alla nomina del o dei liquidatori con l'osservanza del limite inderogabile dell'unanimità dei consensi; in mancanza, la deliberazione sarebbe radicalmente nulla.
PRASSI AMMINISTRATIVA
Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3707C del 30 luglio 2018
Il MISE interpreta interpretato l'art. 12, comma 3, lett. a), l. n. 81 del 2017 [secondo cui "è riconosciuta ai soggetti che svolgono attività professionale, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, la possibilità: a) di costituire reti di esercenti la professione e consentire agli stessi di partecipare alle reti di imprese, in forma di reti miste"] nel senso che, allo stato attuale, "appare possibile - ai fini pubblicitari - la sola creazione di contratti di rete misti (imprenditoriali-professionali), dotati di soggettività giuridica, come descritti al comma 4 quater [dell']art. 3 del D.L. 5/2009"; ciò in quanto soltanto in tale ipotesi è possibile dare pubblicità alla rete, tramite l'iscrizione autonoma al registro delle imprese (essendo impossibile la pubblicità sui singoli professionisti, perché non soggetti all'obbligo di iscrizione al medesimo registro).
Risposta dell'Agenzia delle Entrate a istanza di interpello n. 6 del 19 settembre 2018
La detrazione di cui all'art. 16 bis d.P.R. n. 917 del 1986 (T.U.I.R.) non spetta nel caso di acquisto di box auto derivante "da un intervento di ristrutturazione di un immobile ad uso abitativo con cambio di destinazione d'uso e non da un intervento di 'nuova costruzione'".
Nota del Conservatore RR.II. di Reggio Emilia in data 26 settembre 2018
Il parere dell'Avvocatura dello Stato prot. n. 137950 del 14 marzo 2018 "non lascia adito ad alcun dubbio sull'esistenza dell'istituto e sulla validità dell'atto" di rinuncia abdicativa alla proprietà; pertanto, "non sussista alcun motivo valido per rifiutare o per apporre una riserva alla trascrizione dell'atto in oggetto". Tale atto "si può (rectius: si deve) trascrivere con la sola accortezza di indicare nel Quadro 'C-Soggetti' della nota di trascrizione esclusivamente il soggetto 'contro' (rinunciante). Ne consegue che l'intestazione catastale potrà essere variata solo dietro presentazione di apposita domanda di voltura".
Risposta dell'Agenzia dell'Entrate a istanza di interpello n. 37 del 2018
Il diritto di abitazione riconosciuto al convivente superstite dall’art. 1, comma 42, l. n. 76 del 2016 ha natura di diritto personale di godimento; pertanto, alla morte del convivente defunto, il convivente superstite non diviene titolare di un diritto reale di abitazione e nella dichiarazione di successione del convivente defunto non deve esser fatta menzione del diritto di abitazione del convivente superstite.
DOTTRINA
MASTROIACOVO, Tassazione alienazione immobiliare da parte di un Comune, in CNN Notizie 15 giugno 2018
Onde essere certi della spettanza dell'esenzione dall'imposta di registro, dall'imposta di bollo, dalle imposte ipotecaria e catastale e da ogni altra imposta indiretta, nonché da ogni altro tributo o diritto disposta (dal comma 3 dell'art. 11 quinquies d.l. n. 203 del 2005, convertito dalla l. n. 248 del 2005, tramite richiamo all'art. 1, comma 275, l. n. 311 del 2004) per il caso di atto avente a oggetto alienazione di "beni immobili ad uso non prevalentemente abitativo appartenenti al patrimonio pubblico, ivi compresi quelli individuati ai sensi dei commi 13, 13-bis e 13-ter dell'articolo 27 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, e successive modificazioni" o "comunque connessi alla dismissione del patrimonio immobiliare di proprietà dello Stato", è "opportuno che il Notaio rogante chieda dall'Ente territoriale cedente un'attestazione nella quale sia dichiarato che la cessione avviene ai sensi e per gli effetti della procedura" di cui al citato art. 11 quinquies d.l. n. 203 del 2005.
RUOTOLO, BOGGIALI, Società in nome collettivo e clausola per la nomina dei liquidatori a maggioranza, in CNN Notizie 30 luglio 2018
E' esaurientemente illustrata la dottrina e la giurisprudenza concernenti la possibilità di nominare a maggioranza i liquidatori di una società di persone.